13 Apr 2022

La norma internazionale IEC 61851 definisce le modalità di ricarica per i veicoli elettrici e sono uguali in tutta la UE.
Due sono le modalità di ricarica pubblica consentite, la prima, detta MODO 3 (ricarica in corrente alternata AC) consiste nel fornire alimentazione al caricabatteria del veicolo e può essere trifase (400V) oppure monofase (230V). Poiché i caricabatteria installati sui veicoli non sono, ovviamente, tutti uguali, la potenza effettiva, a cui viene ricaricata la batteria, dipende non solo dalla colonnina ma anche, appunto, dal caricabatteria e tra le due è la più bassa quella che determina la potenza di ricarica. La presa sulla colonnina di ricarica è uguale in tutta Europa ed è la TIPO 2 (Mennekes) e fa parte della dotazione del veicolo elettrico.
Nella seconda modalità, detta MODO 4, la corrente viene fornita direttamente alla batteria (ricarica in corrente continua DC). In questo caso la colonnina è un vero caricabatteria e ciò consente di superare il limite del caricabatteria di bordo del veicolo consentendo, pertanto, le ricariche veloci. Le colonnine di questo tipo sono molto grandi e costose ed hanno il cavo collegato ad esse; somigliano molto ad una pompa di benzina.
Per la ricarica in corrente continua esistono due standard, il CCS (Combined Charging System) e il CHADEMO, il connettore CCS Combo 2 non è altro che un connettore del TIPO 2 con l’aggiunta di due contatti di potenza dedicati alla ricarica veloce in corrente continua.
La scelta di installare colonnine AC o DC dipende dal tipo di servizio che si vuole erogare, tipicamente si sceglie una colonnina per la ricarica veloce in tutti quegli ambienti dove la sosta del veicolo non supera i 20 minuti, tempo peraltro sufficiente per una ricarica quasi completa presso questo tipo di impianti tenendo sempre ben presente che la velocità di ricarica, come detto, non dipende solo dalla potenza e dal tipo di colonnina ma anche dalla potenza massima accettata dal veicolo e dalla dimensione del pacco batteria. Per avere una idea possiamo dire che per la ricarica completa a 3,7 kW (16A – 230V) si impiegano 6-8 ore, a 22kW (32A – 400V) 1-2 ore e per valori superiori a 22kW (fast charge DC) 20-30 minuti.
Per Salvatore Maddaluno, fondatore e General Manager della ESS, “l’installazione e la manutenzione di impianti di ricarica per veicoli elettrici in ambienti pubblici e/o privati, sia AC che DC, è una delle aree di sviluppo in cui investiamo di più mettendo a disposizione dei clienti l’esperienza del nostro staff tecnico per tutte le informazioni propedeutiche all’installazione e assistendolo nella scelta della migliore soluzione disponibile”.

Link utili:
https://en.wikipedia.org/wiki/CHAdeMO
https://en.wikipedia.org/wiki/Combined_Charging_System